Ago
Massimiliano di Lauro
Tutti volevano fare l’attaccante, ma lui no.
Ago voleva stare in mezzo al campo e passare la palla.
Ago è Agostino Di Bartolomei, indimenticabile capitano della Roma che ha vinto il secondo scudetto.
€9.00
ISBN: 978-88-99010-73-7
Numero di pagine: 48
Fascia d'età: dai 6 anni
Recensioni
C’è la voglia di rendere omaggio ad Agostino, al Capitano di ieri e di sempre, di raccontarlo ai bambini di oggi, di dare forma ai ricordi di chi ne ha vissuto gioie e delusioni ma anche di chi, come gli autori, troppo giovane per vederlo scendere in campo, è cresciuto nel suo mito. Ma c’è soprattutto l’urgenza di dare voce e colore a un’altra idea di calcio che nell’abnegazione, nell’altruismo, nella passione assoluta ma schiva di Di Bartolomei trova la sua massima espressione. E il desiderio di permettere a ogni bambino e a ogni bambina di trovare in quel piccolo Ago un pezzetto di sé, di scoprire nella propria timidezza un punto di forza, di imparare a cercare la propria strada, a lottare per i propri sogni e a capire cosa vuol dire essere una squadra.
Piacerà a bambini la storia di un loro coetano timido che “non voleva fare l’attaccante, ma passare la palla”, li farà sentire più forti scoprire le sue umanissime paure. Lo ameranno, come i loro genitori, attraverso una favola da leggere e guardare. E, per i più grandi, da custodire in una mano. Come si faceva da piccoli con le cose preziose.
Se avete la fortuna di avere un bambino che gioca a calcio ‒ figlio, nipote o figlio di amici che sia ‒ e se volete raccontargli come si gioca a calcio e basta, con serietà e compostezza, una compostezza molto antica romana, Ago. Storia di un capitano è una bella occasione.
Questo libro va ben oltre gli spalti di uno stadio e parla ai bambini, tifosi e meno, di un uomo, di un mito e di un’idea di sport che, in chi l’ha vista con i propri occhi, ha un po’ il sapore della nostalgia, in chi è più giovane invece è una scoperta dal sapore epico.
Mi piace pensare a loro (i bambini, ndr) mentre sfogliano le pagine di questo piccolo albo: possono leggere, farsi raccontare per poi raccontare ad altri bimbi, fermarsi nei disegni e, pensando a “cosa faranno da grandi”, immaginarsi come Ago: esultante, con i pugni levati al cielo e le braccia grandi abbastanza per accogliere traguardi e sogni mai sperati. Così lo ricordano i tifosi che l’hanno visto giocare.
Ago è un libro che in poche pagine e poche parole racchiude il grande amore dell’autrice e dell’illustratore per un giocatore che con il suo timido sorriso e un tiro potente fece sognare una generazione di tifosi.
Il racconto lieve di Giulia Franchi e le bellissime illustrazioni di Massimiliano di Lauro, da poco selezionate per la fiera internazionale del libro per ragazzi di Shangai, ci svelano l’Ago bambino timido e quello acclamato dalla curva.
E mentre tutti volevano fare l’attaccante, lui no; Agostino voleva stare in mezzo al campo e smistare la palla.
Un libro che è un omaggio ad un grande campione, un numero 10 atipico che non ha mai voluto essere un fuoriclasse, ma che sapeva giocare a calcio e rimasto nella storia di questo sport per la sua serietà, l’onestà, la gioia di giocare e la voglia di fare squadra.
Quella di Ago è infatti una storia di talento che non sfocia nell’arroganza, di una timidezza che favorisce il gioco di squadra, di una maniera non ostentata di vivere lo sport del calcio. Sicché, per quanto si tratti di un felice omaggio a un grande campione, anche chi non lo conosce affatto può godersi il valore e la bellezza della sua storia.
Succinto, ma molto emozionante.
Il testo snello e ridotto all’essenziale, in stampato minuscolo, rende la lettura agevole anche per i lettori più acerbi. Le illustrazioni hanno un ruolo predominante, dinamiche, colorate, emotivamente coinvolgenti, hanno il pregio di infondere di calore e grinta la narrazione.